IL RITORNO DELLE BRETELLE!

La bretella o straccale è ormai da diversi anni tornata a far parte del guardaroba maschile.Molti sono oggi gli uomini che scelgono questo accessorio anche e soprattutto nel quotidiano. Alcuni le usano sulla camicia abbinate ad una bella giacca e pantalone sportivo; attenzione, però , a sposare bene i colori perchè saranno proprio questi a dare il tocco magico alla vostra eleganza.

Dovete sapere che di bretelle ne esistono tante tipologie , differenziate dalla larghezza , dall’attacco e non ultimo dal tessuto utilizzato per la confezione.

Occupiamoci prima di tutto dei diversi agganci che possono essere con la classica ” clip ” o con le ” asole ” per i bottoni o ambedue; la scelta tra queste tre tipologie è dettata sia dal gusto personale che dall’effetto finale che vogliamo ottenere: le bretelle con le asole hanno un non so che di retrò e quindi vengono utilizzate principalmente quando ricerchiamo una particolare eleganza mentre quelle con la clip hanno un impatto più sportivo.

Per quel che riguarda la scelta della larghezza dipende dal gusto personale da legare però al tipo di corporatura della persona che le indosserà; la regola giusta sarà bretelle sottili per una persona magra e di statura media e bretelle larghe per chi è più corpulento e alto: insomma devono essere adeguate  alla nostra corporatura.

Il tessuto che sceglieremo dipenderà sia dal momento in cui le indosseremo che dal semplice gusto; quelle in pura seta saranno perfette per una serata importante o una cerimonia ma potranno essere usate anche nel quotidiano scegliendo nella vasta gamma di bellissime fantasie e colori; quelle realizzate in elastico sono le più versatili e sicuramente le più usate e sportiveggianti raccolgono  infatti un vasto pubblico di amatori.

Nel nostro piccolo negozio saremo lieti di consigliarvi in merito ad un articolo che rappresenta da molti anni uno dei nostri fiori all’occhiello.

Se avete domande da farmi su questo articolo o sui precedenti pubblicati non esitate a contattarmi attraverso questo blog o sui social.

Olimpia Bazzocchi